Il vecchio presidente Mohamed Bazoum aveva avvertito il mondo del pericolo di un colpo di Stato: ora il potere è nelle mani della milizia.
Il presidente del Niger Mohamed Bazoum aveva avvertito tutti della pericolosità delle milizie che, dopo il recente golpe, hanno ufficialmente annunciato il loro nuovo governo. A rendere pubblica la notizia è stato Abdourahamane Tiani, generale dei militari che ha letto il decreto che istituisce formalmente il nuovo esecutivo apparendo sulla televisione nazionale.
Il potere sarà gestito da 21 membri e seguirà la guida di Ali Mahaman Lamine Zeine, il nuovo primo ministro. Alla milizia che ha fatto il colpo di stato – il Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria – andranno alcuni Ministeri come quello della Difesa e degli Interni.
L’Africa vorrebbe ristabilire l’ordine in Niger
Non è affatto casuale che il nuovo esecutivo sia stato annunciato proprio oggi: nelle prossime ore, infatti, si dovrebbe tenere un vertice straordinario ad Abuja, la capitale della Nigeria, a cui parteciperanno i Paesi dell’Africa occidentale. L’obbiettivo è semplice: riportare l’ordine in Niger.
Tecnicamente, l’incontro è nato per discutere la “situazione politica” ed i “recenti sviluppi“. In sostanza, si vuole utilizzare un approccio diplomatico per risolvere la questione ma, martedì sera, la presidente della Nigera Bola Tinubu, ha dichiarato che “nessuna opzione” sarà esclusa. Possibile, quindi, anche lo scoppio di un vero e proprio conflitto armato.
